Cara Floriana, cari Dario e Cinzia, con Tullio, un’altra parte della nostra famiglia se n’è andata.
I miei ricordi sono legati a quelli dei miei genitori, Maria e Armando, essendo io una bambina, un’adolescente quando Tullio era già un ragazzo e poi un giovane uomo. Mi ricordo che Tullio era il cugino prediletto di mia madre, sua cugina, che ha sempre nutrito per lui un affetto profondo. Quando mia madre era una giovane donna, Tullio era ancora un bambino. Mia madre mi raccontava, sempre con grande tenerezza, che spesso la domenica, lo portava a prendere il gelato insieme al suo fidanzato che divenne poi mio padre.
Anche mio padre ne ha sempre parlato con grande affetto, stima e rispetto avendolo conosciuto fin da bambino e avendo anche lavorato nella sua azienda molto anni dopo.
Ora, dopo tutti questi anni di sofferenza, voglio pensarlo in pace, sereno, insieme a tutti coloro ai quali ha voluto bene, che lo hanno amato e che lo hanno preceduto in un luogo pieno di bellezza e di pace dove stare tutti insieme. Tullio è mancato il giorno successivo al compleanno di mia madre e tu, Floriana, quando ci siamo sentite al telefono, mi hai detto che forse aveva voluto portarle gli auguri di buon compleanno. Anch’io voglio crederlo e voglio credere che, al suo arrivo, sia stato accolto con un grande, amorevole ed eterno abbraccio.
A voi, Dario e Cinzia, posso solo dire che la perdita di un genitore non si supera mai completamente ma, con il tempo, si può imparare ad accettarne la perdita. Il dolore sordo dei primi tempi si quieta e diventa meno forte, fino a diventare tristezza, malinconia e poi si inizia a sentirne la presenza accanto in ogni momento della nostra vita anche nei piccoli gesti di ogni giorno.
Forse sembrerà strano, in questo momento, ma il mio augurio è che vostro padre Tullio possa essere sempre presente nelle vostre vite così come è e sarà sempre presente nei vostri ricordi, nei vostri pensieri e soprattutto nei vostri cuori.
Un forte abbraccio, sono vicina a tutti voi con tutto il mio cuore e il mio affetto.